Menu Chiudi

Esenzione Ticket/ Niente più lunghe code e proteste agli sportelli della Asl di Foggia

Per l’esenzione dal ticket delle persone che hanno superato i 65 anni di età. Il neo direttore generale della Asl foggiana, Attilio Manfrini ha, infatti, velocizzato l’iter per l’ottenimento del beneficio, evitando così agli utenti di tornare più volte negli uffici dell’azienda sanitaria locale. Il manager ha disposto l’attivazione di un «front office» presso cui i cittadini potranno rivolgersi per chiedere l’esenzione del ticket: questo, naturalmente, solo dopo aver verificato con il proprio medico di medicina generale se si hanno tutte le credenziali per ottenere quanto previsto dalla legge. Una volta presentata la pratica al «front office» l’azienda sanitaria locale verificherà l’incartamento per la decisione. Quest’ultima – ed è questa la vera novità – sarà comunicata all’interessato direttamente al suo domicilio. Si tratta di una innovazione importante perché evita al cittadino, molto spesso anziano, di fare due volte lunghe e interminabili code agli sportelli della Asl. Nei mesi scorsi le file per la domanda dell’esenzione dal ticket erano diventate un fenomeno nazionale. Code che creavano notevoli disagi agli impiegati, che si trovavano di fronte ad un notevole flusso di utenti molto difficile da gestire: ma disagi soprattutto, per chi era costretto a fare due volte la fila, che a volte durava anche intere giornate, davanti allo stesso ufficio sanitario. Grazie al «front office» sarà, invece, possibile ridurre l’accesso dei cittadini alla Asl di quasi il 50 per cento. E proprio per venire incontro maggiormente alle esigenze degli utenti il direttore generale della Asl Attilio Manfrini ha deciso anche di aprire, per due ore, gli uffici sanitari il sabato pomeriggio. Un sacrificio in più per i dipendenti che, ribadisce il direttore generale, saranno ricompensati con lo straordinario: un sacrificio però, a beneficio di tutta la cittadinanza che troverà maggiore disponibilità nell’azienda. Il tutto per diminuire le tanto odiate liste di attesa.