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Ricettività diffusa nel Centro Storico di Vico

Al B&B Pizzicato alla fine ce l’hanno fatta.

 

 A Vico del Gargano i Romondia dell’Eco B&b Pizzicato ce l’hanno fatta a realizzare una ricettività diffusa nel centro storico. L’idea è quella di riunire in un’ associazione le strutture ricettive del borgo antico per dare al cliente la percezione di avere un’unica struttura, con posti letto distribuiti tra i diversi operatori", spiega Giuseppe Romondia, ideatore e fautore dell’iniziativa di "dimore diffuse". L’idea di trasformare il centro storico in un albergo -diffuso, in un gioiello urbanistico adatto a un’ospitalità d’élite risale al lontano passato in cui l’architetto Gae Aulenti coinvolse nomi prestigiosi dell’imprenditoria nell’ambizioso progetto di restaurare le casette decadenti del borgo antico per farne strutture ricettive. Un progetto mai decollato anche per la difficoltà a sostenere onerosi investimenti. A costo zero per gli operatori che intendono partecipare al progetto di realizzare un’ospitalità diffusa nel borgo antico. "C’è solo da mettersi insieme", precisa Giuseppe che questa mattina definirà con i colleghi proprietari delle altre strutture coinvolte i dettagli del progetto. In tutto 4 le strutture ricettive coinvolte, di cui una prossima all’apertura, collegate alle due attività di ristorazione che hanno prontamente accettato di aderire all’iniziativa. "L’idea è offrire un’accoglienza che è a tutti gli effetti un prodotto alberghiero, con posti letto, ristoranti convenzionati e il nostro bar per la colazione", aggiunge il giovane imprenditore di Vico. "C’è tutto quello che serve per realizzare una ricettività diffusa. L’idea è molto semplice. Si vuole semplicemente proporre una ricettività diffusa che abbia un unico management, creando sinergia
tra le attività dei diversi operatori che stanno insieme con vantaggi considerevoli, oltre che per la possibilità di garantire più posti letto, in termini di economia di scala, ad esempio per quanto riguarda gli investimenti in comunicazione e marketìng". Di questo aspetto, in particolare se ne occuperà Giuseppe, che entro fine maggio conta di lanciare il sito web del progetto che potrebbe essere operativo già dal prossimo giugno con una disponibilità complessiva pari a 30-35 posti letto. "Sono vent’anni che si parla di ricettività diffusa e albergo diffuso e ora si potrà realizzare. Chi accederà al sito si troverà di fronte un ‘unica struttura con una serie di alloggi che non saranno percepiti come quattro strutture diverse, ma come immobili all’interno del centro storico con diverse soluzioni di accoglienza", aggiunge infine. Ci sarà anche un ufficio di consulenza virtuale sul sito, al quale potranno rivolgersi gli operatori interessati ad aderire al progetto.

l’Attacco