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Baia dei Campi/ Di Giuseppe assolto ‘perchè il fatto non sussiste’ (4)

L’altra inchiesta: “nastri d’oro” in Cassazione.

 

 Dopo l’assoluzione in appello dall’accusa di cor­ruzione in relazione all’ap­palto per il centro direzio­nale per il turismo di Baia Campi, l’ex assessore re­gionale Franco Di Giu­seppe esponente di spic­co della Dc degli anni Ot­tanta/Novanta spera ades­so che la Cassazione an­nulli la condanna a 4 anni e 6 mesi per concussione inflittagli nella «madre» dei processi della Tangen­topoli foggiana, l’inchiesta «nastri d’oro» sui presunti 4 miliardi e mezzo di vec­chie lire che tra 1’89 e il ’90 il titolare della ditta Emit di Milano sarebbe stato co­stretto a pagare a ex mini­stri, ex assessori regiona­li, ex deputati per non su­bire intralci nella costru­zione dei nastri trasporta­tori al porto di Manfredo­nia, appalto da 78 miliardi. Sull’assoluzione di Di Giu­seppe per il «caso baia Campi», intervengono Giannicola De Leonardis e Biagio Di Muzio, segretario provinciale e cittadino dell’Unione di Capitanata. «Anche in questa spiace­vole vicenda il comporta­mento di Di Giuseppe si è dimostrato esemplare: siamo lieti di questi epilo­go, sperando che l’ama­rezza venga archiviata in fetta e l’uomo e il politico Di Giuseppe continui nel suo impegno». No com­ment di Di Giuseppe e di uno dei difensori, l’avv. Giulio Treggiari: «siamo soddisfatti, la sentenza parla da sola».