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Vieste/ Quattro anni a Grima per la rapina a Sannicandro

Il gup presso il tribunale di Lucera (dott. Antonucci), ha condannato ieri, durante l’udienza di rito abbreviato, il viestano Nicola Graima a quattro anni di reclusione per il reato di rapina aggravata commessa il 21 marzo 2008 nella gioielleria "L’ora dell’oro" a San Nicandro Garganico.  Le indagini hanno avuto una svolta concreta nel 2011 anno in cui il ris ha inviato alla procura di Lucera le risultanze della perizia in cui si evidenziava la presenza di due impronte digitali riconducibili al Grima su un rotolo di nastro adesivo rinvenuto all’interno della stessa gioielleria. L’imputato e’ stato detenuto in regime di arresti domiciliari dal 24 settembre 2011 al 26 gennaio 2012 data in cui fu scarcerato dal gup di Lucera. La difesa del Grima, rappresentato dall’avvocato Salvatore Vescera, ha sempre insistito sulla innocenza dell’assistito, in quanto le impronte digitali venivano rinvenute non sulla parte di nastro che era servito per legare il titolare della gioielleria, ove invero impronte non ve ne erano, ma sulla parte esterna del rotolo stesso che era stato sequestrato dai carabinieri al momento degli accertamenti tecnici nella gioielleria.  
Il legale dichiara che non appena verranno depositate le motivazioni della sentenza ricorrera’ in appello per dimostrare la innocenza del suo assistito.