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Onore all’Ipssar “E. Mattei” per l’allievo Francesco Azzarone

Il giovane viestano è il miglior sommelier norvegese. Sulla scia dei rinomati e strepitosi successi maturati in tutto il mondo.

 

Francesco Azzarone, pugliese di Vieste, ha appena 32 anni, ma è già da tre anni campione nazionale della sommellerie norvegesi e ha rappresentato con onore (è finito decimo su 64 concorrenti) la nazione scandinava ai campionati mondiali Asi di Tokio nel 2012. “Sono arrivato in Norvegia per amore – racconta Francesco – dopo la scuola alberghiera ho lavorato in un Grand Hotel di Zermatt, in Svizzera, dove ho conosciuto mia moglie, Catherine, e nel 2012 ci siamo stabiliti a Oslo. Qui ho fatto le scuole da sommelier e ho vinto i primi concorsi. In Norvegia c’è un grande entusiasmo per il vino, i consumi sono in rapida crescita…” Francesco in Norvegia è un personaggio molto noto. Wineconsultant, lavora per Fondberg, uno dei più grandi importatori, dove è responsabile del portfolio di Italia, Austria e Australia. Da poco ha avuto una bella bambina, Martina, ma trova il tempo per continuare ad allenarsi per i prossimi mondiali. “Il vino italiano, soprattutto il rosso, qui è amatissimo. Soprattutto con i rossi – ci dice – rossi morbidi, strutturati, come Primitivo, Valpolicella Ripasso, Barbera piemontese, e poi i classici Barolo, Barbaresco, Brunello di Montalcino, Chianti classico e Amarone. Purtroppo, lamenta Francesco, in Norvegia non c’è ancora una grande ristorazione italiana. I nostri connazionali gestiscono soprattutto trattorie e pizzerie, mancano le grandi tavole, che oggi sono appannaggio della cusina franco-scandinava, che però usa sempre più spesso ingredienti italiani, c’è ancora molto da fare, insomma. “Ai nostri produttori raccomando qualità e produttività sui prezzi – continua – c’è possibilità di crescere, ai norvegesi piace il gusto italiano, e c’è ancora tanto spazio per i vini del sud. La mia scommessa? Punto sui vini dell’Etna. Nerello Mascalese e Carricante”.