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Sollevamento pesi – OTTIMA PROVA DEI VIESTANI AI CAMPIONATI ITALIANI

 

Domenica 26 ottobre 2014 si sono svolti a Terni i campionati italiani di sollevamento pesi con kettlebell nella dura specialità del biathlon (slancio con strappo).

La Puglia era ottimamente rappresentata da un atleta indipendente di Lecce in serie C, Christian Leggieri e da due atleti viestani in serie A appartenenti al team Hop Special Force, il campione italiano uscente super massimi veterani Alessandro Pasquini  e il vice campione del mondo in carica di slancio completo nella categoria veterani -70 kg Giannicola Ruggieri.
I due atleti, entrambi con oltre 40 anni di età, in questa gara hanno disertato il campionato italiano veterani, nel quale al massimo si utilizzano le ghirie da 24 kg, per competere sul terreno più duro della serie A con atleti più giovani utilizzando la ghiria da 32 kg, massimo peso internazionalmente usato in questo sport ai più alti livelli.

Nei supermassimi Pasquini si è battuto come un leone per il primo posto contro l’immenso ligure Davide Marenco, un titano inquietante al confronto dei quale anche gli atleti più massicci sembravano sottopeso. Pasquini ha dovuto gareggiare con la schiena non al massimo per via di un infortunio dell’ultimora. A meno di tre minuti dalla conclusione della prova di slancio si è dovuto fermare per i forti dolori alla schiena. Lo ha fatto in uno spettacolare collasso tentando di infilarsi sotto i pesi ancora un ultima volta mettendo in serio pericolo la propria incolumità: le ghirie gli sono crollate letteralmente addosso. Nello strappo si è potuta ammirare la tecnica fluida e controllata nel mantenere per sette minuti e mezzo di gara in un esercizio
davvero brutale ed invalidante. E’ stato perciò argento in questa gara dietro il giovanissimo Marenco, ritenendosi soddisfatto per aver calcato a 42 anni le pedane della serie A come si conviene ad un vero campione.

Giannicola Ruggieri in questa gara era l’atleta più leggero che quest’anno ha osato affrontare le ghirie da 32 kg nella gara del niathlon. Con soli 68,6 kg di peso corporeo ha dovuto caricarsi nello slancio ben 64 kg, divisi tra le due ghirie da 32 kg l’una,  per i dieci interminabili minuti della prova. Contro ogni pronostico, ha mantenuto tutti e dieci minuti della gara di slancio. Ha chiuso così, caparbiamente, la gara con 33 slanci validi incoraggiato da un tifo da stadio soprattutto negli ultimi due minuti,  mentre il corpo letteralmente si sgretolava sotto i pesi immani. E’ stato spettacolare negli ultimi slanci, con urla e imprecazioni per tener duro sino alla fine. Nello strappo la stanchezza si faceva sentire e la ghiria sembrava pesare una tonnellata, tuttavia l’atleta si è meritatamente guadagnato 67 punti, nonostante  l’improvviso quanto inatteso cedimento del gomito sinistro abbia  messo in pericolo l’integrità dell’atleta. Il punteggio dello strappo, sommato  ai 33 punti  nello slancio,  hanno significano 100 punti, ossia la conferma del titolo di KMS (Candidato Master Sport)  con  ghirie da 32, oltre al sogno di essere riconosciuto campione italiano serie A nella categoria -70 kg.