Il telefonino come osservatorio del mare. Con un clic del proprio smartphone si possono captare tutte le informazioni riguardanti l’avvistamento in mare di delfini, o di tartarughe, o uno di squali, ma anche di aree inquinate e di qualunque altra cosa possa essere interessante per chi ama il mare i suoi abitanti. In una schermata sono contenuti tutti i riferimenti necessari a definire un avvistamento: data, ora, latitudine, longitudine, temperatura, foto, descrizione. L’innovativo sistema di rilevazione condensato in una app, si chiama «sguardo sulla superficie» ed è una creazione di Nicola Zizzo, docente al dipartimento di medicina veterinaria dell’università degli studi di Bari, del cetologo Vincenzo Prunella, e del programmatore Informatico Daniele Cardone. L’app e le sue applicazioni sono state illustrate a Manfredonia, nel corso di un incontro promosso dal Centro Cultura del Mare, e dalla locale sezione della Lega Navale Italiana.