Con sms il preavviso di segnalazione di inserimento tra i «cattivi pagatori» nelle liste delle cosiddette «centrali rischi private». Il Garante della Privacy in un comunicato, ha emanato le nuove regole per l’analisi del rischio creditizio non solo i dati su prestiti e mutui, ma anche quelli relativi alle diverse forme di leasing, al noleggio a lungo termine e alle più innovative forme di prestito tra privati gestite tramite piattaforme tecnologiche Fintech. Nel dettaglio, potranno essere trattati solo dati necessari, pertinenti e non eccedenti le finalità di valutazione del rischio creditizio. Agli interessati dovranno essere fornite informazioni complete e puntuali, così come gli algoritmi utilizzati. Prima dell’inserimento nelle liste, sarà necessario un preavviso di segnalazione. Oltre alla Posta elettronica certificata (Pec), per semplificare le modalità di contatto, viene consentito, previo accordo con gli interessati, anche inviare «preavvisi di segnalazione» tramite sistemi di messaggistica istantanea che garantiscano la tracciabilità della consegna (es. Whatsapp). Per contrappeso, gli archivi dei «sistemi di informazioni creditizie» conserveranno più a lungo (60 mesi) le informazioni positive, che attestano l’affidabilità di una persona. Mentre restano sostanzialmente invariati i termini massimi di conservazione delle informazioni su ritardi e mancati pagamenti (fino a 24 mesi per i ritardi poi regolarizzati).
Gli automobilisti presto avranno un importante strumento utile per scegliere la propria assicurazione auto. Si tratta del sito dell’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, che consentirà di confrontare gratuitamente i prezzi delle polizze Re Auto. Il confronto sarà accessibile facilmente da qualunque tipo di «supporto» (computer, tablet, smartphone), gratuito, pubblico e vincolante per tutte le imprese e gli intermediari, relativo a una copertura che, per legge, è la più diffusa e la più nota ai consumatori italiani.
I nonni non sono obbligati al mantenimento dei nipoti se i genitori non dovessero provvedere. Secondo il Tribunale l’obbligo di mantenimento dei figli minori spetta principalmente e integralmente ai loro genitori. Se uno dei due non adempie al proprio dovere, sarà l’altro a dover far fronte alle loro esigenze per intero con tutte le proprie sostanze patrimoniali. L’obbligazione dei nonni invece, è subordinata e quindi sussidiaria rispetto a quella dei genitori: a questi ci si potrà rivolgere solo qualora l’altro genitore non sia in grado di mantenerli.
La Corte di Cassazione ha affermato la responsabilità del datore di lavoro per omessa vigilanza in caso di infortunio causato da una prassi di lavoro scorretta, anche nell’eventualità in cui le particolari direttive di condotta siano state impartite da un terzo. La Corte ha evidenziato come l’eventuale concorso di colpa del lavoratore non possa comunque sollevare i soggetti tenuti ad osservare le disposizioni antinfortunistiche dalle proprie responsabilità, visto che la sussistenza del nesso di causalità tra la violazione e le lesioni riportate dal lavoratore (o il decesso del medesimo) può essere esclusa unicamente nel caso in cui si provi l’abnormità del comportamento (da intendersi come imprevedibile, fuori da ogni possibile controllo) del lavoratore e che proprio questa abnormità abbia dato causa all’evento.
E’ reato recidere le penne principali degli uccelli. Lo ha stabilito la Cassazione configurando il reato di maltrattamento di animali nella condotta di una persona trovata in possesso di numerosi uccelli, alcuni dei quali utilizzati come richiamo per la caccia, rinchiusi in gabbie, in assenza di adeguata gestione e di cure sanitarie.
Dare dell’animale a una persona è reato. Lo ha confermato la Cassazione cancellando l’assoluzione pronunciata dal giudice di pace nei confronti di un uomo che aveva dato dell’animale a un ragazzino che aveva ferito la figlia . Per gli Ermellini paragonare un bambino a un «animale», inteso addirittura come «oggetto», è certamente locuzione che, «per quanto possa essersi degradato il codice comunicativo e scaduto il livello espressivo soprattutto sui social media, conserva intatta la sua valenza offensiva». Sono obiettivamente ingiuriose, secondo la Cassazione, quelle espressioni con le quali si «disumanizza» la vittima, assimilandola a cose o animali.
Amazon, la società americana fondata a Seattle, rischia una multa salatissima per comportamenti anticoncorrenziali. I giudici Usa della Federai Trade Commission, l’equivalente dell’italiana Autorità garante della concorrenza e del mercato, stanno investigando sulle modalità di vendita dei prodotti sul sito web di Amazon. Amazon è infatti sia gestore della piattaforma che porta il suo nome e dalla quale si compiono gli acquisti Online, sia venditore diretto stesso dei beni acquistabili Online, al pari di tutti gli altri commercianti che usano il sito web Amazon per vendere i propri prodotti. Pare, dalle indagini, che gli altri venditori concorrenti ottengano oltre il 90% dei loro ricavi dalle vendite ordine su Amazon, consegnando, ad Amazon stessa, un potere enorme in qualità di gestore della piattaforma. Sotto osservazione, sono proprio le politiche che il colosso di Seattle pone in essere in modo improvviso e unilaterale per sfavorire i concorrenti rivali che vendono nel sito web americano.
L’Adiconsum lancia una petizione per promuovere una mobilità elettrica per tutti. In 3 punti le proposte dell’associazione. Ridurre il prezzo della tariffa elettrica per ricaricare le auto elettriche da colonnine private e pubbliche. Attualmente il costo dell’energia alle colonnine di ricarica aperte al pubblico è troppo alto con punte che arrivano a 0,50 euro/kWh. È indispensabile, nel periodo della transizione verso l’elettrico, realizzare le norme necessarie per avere una tariffa dedicata al trasporto con veicoli elettrici a basso prezzo . Installare colonnine di ricarica «fast» nelle stazioni di servizio. La presenza delle colonnine di ricarica nelle stazioni di servizio potrebbe fungere da acceleratore alla diffusione di veicoli elettrici. Aggiornare il Codice della Strada alla mobilità elettrica. Adiconsum invita tutti i consumatori, sia coloro che già guidano elettrico sia coloro che lo faranno in futuro, a sottoscrivere la petizione che poi verrà presentata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al ministro dei Trasporti Paola De Micheli, al ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli.