Menu Chiudi

Vico/ Randagismo, nuova legge, si fa sul serio? Finalmente.

Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, si è spinto a dire: ”La nuova legge sul randagismo è finalmente realtà. Un grande passo di civiltà della Regione Puglia che ci riempie di orgoglio.” Abolite le vecchie, ed inefficaci, norme risalenti al 1995, è stata pubblicata sul Bollettino della Regione Puglia la nuova legge sul randagismo che contiene “Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione.”

Questo significa che anche a Vico del Gargano non vedremo più portare al guinzaglio cani di ogni foggia e taglia a passeggio, di buon mattino, nella villa comunale per i loro bisognini sotto lo sguardo beato dei proprietari. Non vedremo più tracce di cacca lungo le vie e i marciapiedi del paese dell’Amore.

Vedremo tutti muniti di paletta e sacchetti per raccogliere le feci, non sentiremo più puzzo di piscio in ogni angolo, non vedremo più residui di cibo abbandonati e maleodoranti, sicuramente vi sarà più igiene e soprattutto meno pericoli di aggressione per bambini, donne, vecchi e passanti in genere. Finalmente! Ancora il Governatore Emiliano: “Perché un buon governo deve fare questo: scrivere il presente e il futuro insieme ai cittadini.” Ottimo principio, signor Presidente, anche in materia di randagismo.

La legge traccia un percorso preciso coinvolgendo gli Enti Locali e le ASL nella gestione e nella risoluzione di questa emergenza, “… scaturisce in conseguenza della sempre più incalzante esigenza, avvertita su tutto il territorio pugliese, di superare il contenuto normativo della legge regionale vigente e risalente al 1995, tenendo presente che le altre regioni hanno già da tempo introdotto nuovi modelli, nel solco di un approccio culturale che punta al benessere animale.” Ancora: “Sono normati l’affido e l’adozione, la rinuncia e l’eutanasia, il recupero dei cani randagi, la protezione dei gatti, le competenze delle Asl e le prestazioni sanitarie.

Per Emiliano si tratta di una legge “storica”. Per le opposizioni si tratta di “un contenitore vuoto”. Per noi cittadini si tratta di aspettare gli eventi concreti.

Michele Angelicchio