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NOTIZIE UTILI/ Affitti, per le associazioni sì al credito d’imposta. Risponde di furto chi si impossessa di cibo

Bonus affitti: via libera anche alle as­sociazioni culturali o di promozione culturale in possesso di partita Iva per l’ac­cesso al credito di imposta per negozi e botteghe previsto dal decreto Cura Italia, lbonus affitti prevede il credito di im­posta pari al 60% del canone di locazione ai soggetti esercenti attività di impresa. Per beneficiarne è necessario essere in possesso di partita Iva; essere locatari di un immobile censito come C/l; non rien­trare tra le attività di impresa che non hanno interrotto la loro attività lavo­rativa; aver pagato effettivamente il ca­none di locazione per il mese di marzo 2020.

 La sospensione delle polizze RC auto fino al 31 luglio e la richiesta di eventuali rimborsi legati all’emergenza Corona- virus devono valere in modo indistinto per tutti gli assicurati, indipendente­mente se l’auto assicurata è parcheg­giata in garage o su strada. Lo chiede il Codacons, che ha inviato una richiesta a governo, Ania e Ivass. Un emendamento al decreto Cura Italia approvato al Se­nato introduce, infatti, la possibilità di chiedere la sospensione della copertura assicurativa fino al 31 luglio. La misura, se sarà approvata in modo definitivo, è di certo positiva per gli utenti, purché, ri­levi l’associazione, non vi siano distin­zioni tra vetture parcheggiate in strada o in garage.

Un disegno di legge che con­senta a tutti di poter stipulare contratti preliminari e/o rogiti notarili online attraverso la comunicazione audiovisiva e la firma digitale grafometrica, è stato chiesto da Associazione nazionale agen­ti e mediatori di affari. Questo permet­terebbe quindi a molte persone di ven­dere o acquistare casa senza dover in­terrompere il distanziamento/isolamento sociale a cui sono sottoposti è stato chiesto da Associazione nazionale agenti e mediatori di affari. Da quando è stata imposta la chiusura delle attività a causa del Covidl9 sono stati annullati più di 20.000 atti di compravendita immobiliare. Per questo, l’Anama chiede al governo di intervenire, validando con mo­dalità telematica le scritture che hanno ad oggetto le compravendite immobilia­ri.

È necessaria una leg­ge circostanziata per effettuare un pre­lievo salivare del Dna. In caso contrario, ovvero in mancanza di una norma autorizzatoria, il prelievo deve ritenersi illegittimo e contrario alle decisioni della Corte europea dei diritti dell’uomo che i tutela il diritto al rispetto della vita privata e familiare.

Si possono comminare sanzioni pecuniarie a chi non rispetta i regolamenti condominiali. A farlo dovrà essere l’amministratore dopo aver convocato l’assemblea che dovrà deliberare a maggioranza. Per le infrazioni al re­golamento di condomini o può essere sta­bilito, a titolo di sanzione, il pagamento di una somma fino ad euro 200 e, in caso di recidiva, fino ad euro 800. La somma è devoluta al fondo di cui l’amministra­tore dispone per le spese ordinarie.

Armarsi di un piccone, mostrandolo dopo aver proferito frasi ingiuriose, in­tegra il reato di minaccia perché incide sulla libertà morale dell’individuo. A stabilirlo la Cassazione che ha ribadito che il reato non viene meno neppure se la vittima, a sua volta, assume una i condotta provocatoria o minacciosa. Non occorre quindi che la persona offesa si sia sentita intimidita, basta che la condotta dell’aggressore sia in grado solo di incidere sulla sua libertà.

La compiuta giacenza presso gli uffici postali deve iniziare a decorrere dal 30 aprile 2020 e i termini di decadenza e prescrizione delle raccomandate con ricevuta di ri­torno inviate nel periodo di emergenza sono sospesi. Con i divieti di spostamen­to vigenti in questo periodo emergen­ziale, il limite di dieci giorni per la com­piuta giacenza prevista dalla legge avrebbe potuto, di fatto, rischiare di ostacolare il destinatario, soprattutto qualora il recapito fosse avvenuto in luo­go diverso dalla sua dimora. La noti­ficazione a mezzo posta di atti giudiziarie delle multe per violazione del Codice del­la Strada, porta a spostare la compiuta giacenza negli uffici postali al 30 aprile 2020.

Fino all’11 maggio 2020, è sospeso il termine per la proposizione del ricorso, da parte del contribuente, alla Commis­sione tributaria provinciale territorial­mente competente. L’ha stabilito l’Agen­zia delle Entrate che ha anche sospeso il termine di novanta giorni per la conclusione del procedimento, di mediazione riguardante le controversie di valore non superiore a 50.000 euro. La sospensione non opera per i termini relativi ai procedimenti cautelari. Sono infine esclusi dalla sospensione i termini per il pagamento anche rateale delle somme dovute a seguito di conciliazione giudi­ziale, istituto che si perfeziona, peraltro, non con il pagamento, bensì con la redazione del processo verbale ovvero con la sottoscrizione dell’accordo, a seconda che si tratti di conciliazione in udienza o fuori udienza.

 Impossessarsi di generi alimentari, anche del valore minimo di qualche eu­ro, asportandoli da banchi di vendita di un esercizio commerciale è furto. L’ha stabilito la Cassazione che in merito all’invocata causa di giustificazione del­lo stato di necessità, ossia del furto com­messo per fame, ha rimarcato l’assenza di prova circa la finalità legata al reato». Gli Ermellini hanno evidenziato che «rubare per fame deve essere giustifi­cato da un’esigenza impellente per sod­disfare un bisogno di prima necessità».

In caso di soppressione del volo, de­cide giudice italiano sulla compensazio­ne pecuniaria anche nell’ipotesi in cui il contratto concluso con la compagnia ae­rea contenga una clausola di proroga della giurisdizione. L’ha stabilito la Cas­sazione. Nel caso di biglietti acquistati on line, la giurisdizione coincide con il do­micilio degli acquirenti, in quanto luogo ove si sia venuti a conoscenza dell’ac­cettazione della proposta formulata tra­mite portale web.

 Accolta dall’Antitrust la denuncia presen­tata dalla Regione Lazio relativa alle spe­culazioni legate al Coronavirus. L’Am­ministrazione regionale dopo aver ri­cevuto segnalazioni circa l’offerta a prez­zi esorbitanti, da parte di strutture e laboratori privati di test sierologici. I prezzi dei listini fuori mercato, varia­vano da 150 a esame a 600 euro in caso di test eseguiti presso cliniche private. Alle strutture sanitarie interessate, l’Agcm ha richiesto, in particolare, di indicare la tipologia di test eseguiti; le modalità con cui i clienti vengono informati delle caratteristiche e dei limiti dei suddetti test; le modalità di esecuzione delle prestazioni (presso le sedi o a domi­cilio); i prezzi a cui i test sono offerti. I costi che i clienti dovrebbero pagare per questo tipo di test, secondo la regione dovrebbero prevedere 20 euro per test rapido da sangue capillare (a fronte di costi sostenuti dalla struttura erogante di 15 euro) e 45 euro per un test sie­rologico con prelievo venoso,a fronte di costi sostenuti dalla struttura erogante di 30 euro.

 Sospendere il pagamento delle rette a carico delle famiglie, è la richiesta di Federconsumatori. Addebitare rette scolastiche non fruendo del servizio non è possibile. L’associazione chiede anche al governo di dare una mano alle scuole materne private con aiuti vincolanti al mantenimento dei posti di lavoro. La sopravvivenza delle scuole, specialmen­te in quelle regioni del Paese in cui gli asili nido e le materne pubblici sono ridotte al lumicino praticamente inesi­stenti, è una questione prioritaria, se­condo l’associazione.