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Didattica a distanza al 100%: cosa cambia con la nuova ordinanza

Da lunedì tutti gli insegnanti e gli studenti pugliesi torneranno a svolgere le lezioni da casa. Nell’ordinanza n. 56 emanata questa mattina dal Presidente della Regione Michele Emiliano si dice che “le Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado e i CPIA adottano forme flessibili dell’attività didattica in modo che il 100% delle attività scolastiche sia svolto in modalità digitale integrata (DDI) […], riservando, sulla base della valutazione dell’autonomia scolastica, l’attività didattica in presenza agli alunni per l’uso di laboratori qualora sia previsto dall’ordinamento, o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata”.

È stata, quindi, tolta la tanto contestata possibilità di scelta lasciata alle famiglie di mandare o meno i propri figli a scuola che molte polemiche aveva suscitato. Si ricorderà che questa opzione era stata oggetto di ricorsi al TAR da parte di gruppi di genitori e aveva anche scatenato le ire dei sindacati tanto da proclamare un’ora di sciopero dal servizio per il prossimo lunedì, sciopero revocato dalle stesse organizzazioni sindacali a seguito dell’incontro che hanno tenuto nella serata di ieri con l’assessore regionale all’istruzione Sebastiano Leo; in quella sede la Regione ha accolto la richiesta dei sindacati di eliminare dall’ordinanza odierna l’attribuzione della facoltà di scelta alle famiglie in merito alla frequenza a distanza o in presenza degli studenti. D’altro canto, quella opzione era prevista esclusivamente con la presenza del 50% degli alunni a scuola, ipotesi esclusa da questa nuova ordinanza che parla chiaramente di didattica a distanza al 100%.

Tutti a casa, quindi, tranne che per permettere lo svolgimento delle attività di laboratorio in quegli istituti in cui questa attività è caratterizzante (principalmente nei professionali) e per gli alunni con disabilità o bisogni educativi speciali. Una piccola finestrella viene lasciata aperta per chi non ha la possibilità di seguire le lezioni a distanza essendo privo di connessione a internet.

Quanto durerà questo nuovo lockdown scolastico? Al momento l’ordinanza indica nel 5 marzo il termine ultimo di applicazione, che verrà sicuramente prorogato almeno di un giorno essendo il 5 venerdì. Molto dipenderà dal temuto aumento dei contagi che la variante inglese del Covid-19 potrebbe generare e dalla rapidità con cui tutto il personale scolastico (docenti e non) sarà vaccinato.