E’ una delle pagine più nere della sanità pugliese: i pazienti si sono infettati nel polo oncologico di Lecce dove dovevano essere curate. I familiari disperati chiedono giustizia.
Una strage, tra contagi e vittime, dopo l’esplosione di un focolaio. In una struttura ospedaliera: il Polo oncologico dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce. In appena due settimane diciotto pazienti hanno contratto il Covid nel periodo di ricovero in reparto; sei i malati deceduti per le complicanze del virus: tre gli operatori socio sanitari e due gli infermieri contagiati.
Numeri impietosi che fotografano una situazione di piena emergenza nel pieno della campagna di vaccinazione. “Si tratta di pazienti con patologie molto gravi e quindi fragili che, quando contraggono il Covid, rischiano di fornire una risposta immunitaria molto bassa al virus” si affretta a spiegare il direttore generale dell’Asl di Lecce Rodolfo Rollo.